Mario Barzaghi
L’ATLETA E L’ATTORE, di Mario Barzaghi Quando mi hanno proposto di intervenire all’interno del convegno Terzo Teatro: ieri, oggi e domani, mi sono chiesto, in primo luogo, quale potesse essere la forma più adatta per dar corpo, nei venti minuti a disposizione, a una sintesi del mio percorso attoriale che ha mosso i primi passi negli anni Settanta. Ho scelto, dopo essermi consultato con i miei compagni di lavoro del Teatro dell’Albero, una modalità performativa capace di coniugare la spiegazione con l’esempio pratico. È nato così l’intervento che abbiamo chiamato L’atleta e l’attore. Cosa hanno in comune un atleta e un attore? Non certo i muscoli, né il corpo ben levigato, né l’agilità ginnica; il legame è più sottile. Quello che a me interessa è il momento che precede la gara, l’attimo che viene prima del fischio, del colpo di pistola dello starter. In quell’istante tutto il corpo è pronto, è teso verso il traguardo, è nella compressione che anticipa l’esplosione. Questo è quello che accade in quella frazione di tempo che precede l’ingresso in scena. Immagino il corpo “compresso”, “costretto”, ridotto alla sua essenza, quasi fosse lo scarabocchio di un bimbo su un foglio bianco: una linea verticale… Continua a leggere