Roberto Bacci

SIAMO STATI NEL TEMPO, di Roberto Bacci   Il Terzo Teatro è la storia di uomini che oggi non esistono più. Di un Paese che non esiste più. Di una società che non esiste più. Di una politica culturale che non esiste più. Eppure qualcosa resta e ci spinge non tanto a “ricordare”, ma a riflettere sul “presente”, perché anche il futuro non esiste più (o ancora). Se rifletto vedo prima di tutto una necessità di “teatri”, un plurale che, pur partendo da una definizione singolare, riusciva a moltiplicarsi in tante e diverse direzioni fino a sentire stretta persino la definizione di Terzo Teatro. Personalmente ho sempre ignorato questa definizione come una linea di condotta o una opzione politica, anche se la politica è stata fin dall’inizio una strada importante nelle mie scelte. Ma “politica” ha significato non il fine della creazione, bensì quello dell’organizzazione del lavoro, del nutrimento culturale mio e dell’ambiente teatrale, la contrapposizione ai modelli generali del teatro di quel periodo e la volontà di creare un modello “pubblico” autonomo che potesse organizzare la produzione di spettacoli e di cultura teatrale in modo alternativo. Così sono nati l’esperienza di Pontedera, e i Festival che ho diretto (Santarcangelo… Continua a leggere

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