Call for Papers – «Culture Teatrali» n. 32/2023

In vista dell’uscita dell’annale n. 32/2023, «Culture Teatrali» lancia una call finalizzata all’acquisizione di contributi, riuniti nella sezione monografica, dedicati al ruolo e al contributo delle donne nella fondazione della nuova storiografia teatrale. Il monografico guarda in special modo alla vicenda italiana ma accoglie contributi italiani e stranieri relativi a contesti e tradizioni di studi extra-nazionali.

Sono accolti articoli in italiano, inglese, francese, spagnolo.

Lunghezza abstract: max. 2.000 caratteri spazi inclusi (circa 500 parole) corredati di link al cv
Termine consegna abstract: 15 novembre 2022 all’indirizzo rivista.cultureteatrali@gmail.com
Data comunicazione accettazione: 30 novembre 2022
Termine consegna contributi: aprile 2023
Uscita volume: novembre 2023

 

Presentazione
Gli studi di genere hanno contribuito a differenziare gli oggetti di studio guardando alle donne e alla loro storia in un’ottica inclusiva e allargata. D’altronde lo studio, nel passato e nell’oggi, del ruolo e delle attività delle donne all’interno delle pratiche teatrali e coreutiche ha contribuito a sviluppare nuove e alternative forme di osservazione, classificazione e studio dei fenomeni scenici ed extra-scenici. I risultati di tali studi, che sono stati almeno in Italia bollati come femministi, ghettizzati o ritenuti scarsamente rilevanti, hanno al contrario promosso un approccio multidimensionale dei fatti del teatro e della danza. Ciò detto, riteniamo che non siano stati solo gli oggetti di studio ad aver contribuito a una progressione del pensiero e ricerca

storici, quanto piuttosto che lo scarto riposi nelle donne stesse, ricercatrici e studiose, in ragione della loro differenza di genere e spiccata soggettività. Julia Varley ricorda spesso l’episodio che la vide coinvolta in prima persona nella stesura di un articolo su Sanjukta Panigrahi e destinato a una nota rivista scientifica internazionale che lo ricusò poiché giudicato “troppo personale”. È in questo “eccesso” di personalità e di soggettività che riconosciamo il valore aggiunto dato principalmente dalle donne al discorso storico e che vorremmo rilevare in questa sede, riconoscendone il peso e il contributo specifico nella fondazione delle discipline teatrali.

 

Obiettivi
Il monografico si propone di restituire attraverso panoramiche storiche, contributi strettamente metodologici e studi di caso il ruolo delle studiose negli studi teatrali e di danza, italiani in special modo ma anche stranieri. Gli interventi dovranno guardare alla specificità di genere e mettere in valore la differenza degli approcci e dei modelli di studio, insistendo sui risultati delle ricerche, i contesti di lavoro e ricerca, e contemplando una critica e revisione degli approcci stessi; ripercorrere la storia della storiografia teatrale e degli studi di danza nei rapporti con gli studi di genere; ripensare gli spazi offerti dall’accademia e la distinzione di genere per ruoli e competenze nelle pratiche teatrali e coreutiche; occuparsi di scrittura femminile tra testimonianza, memoria e storia. Saranno accolti anche studi legati a donne di teatro, paradigmatiche per la loro militanza o valore storico; oppure studi che applichino le nuove teorie femministe alla scena del presente.

 

Indicazioni operative
Sono accolti contributi inediti in italiano, inglese, francese, spagnolo.
Le proposte (paper) di max. 2.000 caratteri spazi inclusi (circa 500 parole) corredate di link al cv del/della proponente dovranno pervenire entro il 15 novembre 2022 all’indirizzo rivista.cultureteatrali@gmail.com.

L’accettazione sarà comunicata entro il 30 novembre 2022.
L’accoglimento del contributo è sottoposto alla partecipazione dei/delle selezionati/e al seminario interno alla redazione programmato il 15 gennaio 2023. Scopo del seminario è lo scambio di temi e approcci tra i/le partecipanti al monografico oltre alla verifica editoriale del taglio e dei contenuti affontati nelle proposte accolte.
Gli articoli avranno una lunghezza di max. 40.000 caratteri spazi e note inclusi (circa 8.000 parole) e dovrà essere consegnato entro aprile 2023. La sua pubblicazione è sottoposta, come da regolamento, al superamento del processo di revisione in doppio cieco.

 

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